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Dottorati nazionali


L’Università di Torino partecipa (come partner o capofila) ai seguenti Dottorati Nazionali attivati dal MUR insieme ai principali Atenei italiani e importanti enti di ricerca. I Dottorati Nazionali attivati nel XXXIX ciclo (A.A. 2023/2024) sono i seguenti:


Dottorato Nazionale in Food Science, Technology and Biotechnology
Capofila: Università di Torino
Coordinatore: Luca Simone Cocolin

Il settore Agro-alimentare in Italia rappresenta un comparto trainante per l’economia del Paese, al centro della principale filiera economica nazionale e dell’Unione Europea. L’approccio alla produzione alimentare negli ultimi venti anni è cambiato radicalmente, passando da un concetto di filiera ad uno di sistema in cui la multidisciplinarietà diventa un elemento fondamentale per la formazione di figure in grado di affrontare le sfide attuali e future, soprattutto in termini di sostenibilità e salvaguardia del pianeta. Già a partire dal 1995, in Italia, esiste il coordinamento nazionale in Food Science, Technology and Biotechnology che costituisce una rete di 20 diversi Atenei italiani la cui collaborazione si è dimostrata fondamentale per la crescita culturale e scientifica dei dottorandi. Vista la sua importanza strategica, il sistema alimentare merita di essere attenzionato dedicandogli un Dottorato di Ricerca Nazionale, che affronti le tematiche di ricerca che possono fornire all’intero sistema nuove soluzioni per produrre alimenti in maniera più sostenibile e che siano sani e ricchi da un punto di vista nutrizionale.

Gli scopi che si vogliono perseguire in questo dottorato nazionale sono i seguenti:

  • predisporre percorsi formativi congiunti in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e della ricerca;
  • favorire l'internazionalizzazione attraverso scambi culturali con scuole/reti/corsi di Dottorato europeo in Food Science, Technology and Biotechnology al fine di facilitare la mobilità dei ricercatori verso l'estero (mobilità internazionale);
  • favorire la mobilità dei dottorandi fra le sedi universitarie che aderiscono all'accordo (mobilità nazionale), prevedendo nei programmi dei corsi periodi di studio e ricerca presso le stesse sedi consorziate;
  • ottimizzare le risorse umane favorendo la mobilità dei docenti fra le sedi consorziate per lo svolgimento di seminari, lezioni, attività di ricerca, etc.;
  • continuare nell’organizzazione annuale del Workshop itinerante sui "Developments in the Italian PhD Research in Food Science, Technology and Biotechnology", al fine di discutere. approfondire e divulgare le attività di ricerca più avanzate nel settore delle Scienze e Tecnologie degli Alimenti;
  • rafforzare l’interazione tra mondo accademico e produttivo attraverso la promozione della figura professionale del dottore di ricerca in Food Science, Technology and Biotechnology, al fine di aumentare la competitività del sistema agro-alimentare in ambito nazionale e internazionale.


Dottorato Nazionale in Blockchain e tecnologie DLT
Capofila: Università degli studi di Camerino
Referente UniTO: Claudio Schifanella

Il Dottorato di Ricerca di Interesse Nazionale in "Blockchain e Distributed Ledger Technology" intende proprio educare e formare una nuova generazione di ricercatori, professionisti e innovatori capaci di fornire risposte adeguate alle sfide scientifiche e innovative emergenti dal settore privato e della pubblica amministrazione, pienamente in grado di guidare l'evoluzione attuale e futura di queste tecnologie e infrastrutture e dare risposte metodologicamente adeguate alle strategie digitali e verdi ed ai piani e agende strategiche del nostro Paese e dell’Europa.
A tale scopo, il Dottorato di Ricerca di Interesse Nazionale proposto offre un programma dottorale sulle Blockchain e Distributed Ledger Technology intrinsecamente interdisciplinare e multidisciplinare. I curricula scelti sono una sintesi dei principali utilizzi ed interessi emersi nelle agende strategiche nazionali e internazionali della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo del nostro Paese e dell'Europa. Coinvolgono una componente tematica orizzontale “Metodologie, Tecnologie e Strumenti” di aspetti fondazionali e interessi trasversali, dalla quale diverse componenti tematiche verticali forniscono specializzazioni su settori strategici e domini applicativi quali:

Sistemi sociali e società intelligenti,
Salute e benessere,
Economia e finanza,
Diritto e governance,
Industria 4.0,
Clima, energia e mobilità,
Agricoltura e agroalimentare.

Uno spettro piuttosto ampio di pilastri importanti e strategici che forniscono alle Blockchain e Distributed Ledger Technology nuove sfide di ricerca e innovazione e contributi metodologici alla richiesta innovazione sociale e industriale.


Dottorato Nazionale in Catalisi
Capofila: Università degli Studi di Perugia
Referente UniTO: Giancarlo Cravotto


Dottorato Nazionale in Earth Observation
Capofila: Università degli Studi di Roma La Sapienza
Referente UniTO: Enrico Borgogno


Dottorato Nazionale in Gender Studies
Capofila: Università di Bari
Referente UniTO: Giovanna Maina


Dottorato Nazionale in Heritage Science
Capofila: Università degli Studi di Roma La Sapienza
Referente UniTO: Gianluca Cuniberti


Il Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale è la prima iniziativa nazionale su questa tematica, è articolato in 5 dottorati federati fra loro che raggruppano 61 università ed enti di ricerca. I 5 dottorati hanno una base comune rivolta ai fondamenti e allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale e ciascuno ha un’area di specializzazione in un settore strategico di sviluppo e applicazione dell’IA. Ciascun dottorato è organizzato da una università capofila, in collaborazione col CNR:
- Salute e scienze della vita, Università Campus Bio-Medico di Roma
- Agricoltura (agrifood) e ambiente, Università degli Studi di Napoli Federico II
- Sicurezza e cybersecurity, Sapienza Università di Roma
- Industria 4.0, Politecnico di Torino
- Società, Università di Pisa
Per maggiori informazioni e per il bando di ammissione: https://www.phd-ai.it/


Dottorato Nazionale in Immagine, linguaggio, figura: forme e modi della mediazione
Capofila: Università degli Studi di Milano
Referente UniTO: Massimo Leone


Dottorato Nazionale in Learning Sciences and digital technologies
Capofila: Università di Foggia
Referente UniTO: Barbara Bruschi

PhD Candidates will study the neuroscientific basis of learning, the main pedagogical-didactic theories and digital design with the aim of developing new technologies, analyzing large-scale educational data, designing new training and docimological methods. A special focus will be dedicated to the training of people with disabilities in formal, informal or non-formal contexts and to educational and rehabilitative strategies in vulnerable populations or in conditions of social disadvantage.
PhD Candidates enrolled in the doctoral course in Learning Sciences and digital technologies will be able to explore the use of technologies for solving complex problems through the realization of theoretical and empirical studies. Students will develop their specialist knowledge through participation in relevant research projects that will involve both the academic and industrial / professional communities. Participation in research projects conducted within our laboratories and research centers, laboratories of affiliated entities (industries, schools, hospitals, clinical centers-IRCCS) and public and / or private research institutes will be promoted. This will make it possible to address, through research, issues that have important repercussions on the well-being of individuals and on active participation in the various reference contexts; it will allow the development of skills in the construction of research projects and in the use of the results obtained for the implementation of interventions and good practices capable of transforming training practices also in an inclusive perspective. Students will therefore be able to apply the outcomes of a theoretical or technical work in an innovation mediated by technologies aimed at promoting educational experiences that increase the quality of life of children, adolescents and adults, in different contexts.


Dottorato Nazionale in Life Course Research
Capofila: Università degli Studi di Firenze
Referente UniTO: Andrea Graziani

The PhD program in Life Course Research fosters the study of life courses and the significant events that shape them from a holistic and transdisciplinary perspective. The program establishes an alliance among scholars from the biomedical, psychological, and socio-demographic fields.

The PhD program in Life Course Research will train a new generation of highly skilled scholars relying on an evidence-based approach, with a strong emphasis on quantitative methods and data analysis.

Unique features of the Phd program in Life Course Research:

  • Thematic rather than disciplinary identity

  • Super-departmental and super-regional nature of the Consortium to overcome the fragmentation of local approaches 

  • Multilevel teaching structure fueled by a large Scientific Consortium



Dottorato Nazionale in Medicina dei sistemi
Capofila: Università di Milano
Referente UniTO: Alberto Bardelli

Il dottorato in Medicina dei Sistemi si pone l'obiettivo di dotare medici e scienziati di una formazione teorica e tecnologica interdisciplinare nelle scienze biomediche da applicare alle problematiche della medicina di precisione, con l'obiettivo di formare figure professionali in grado di affrontare strategie tecnologiche e terapeutiche altamente complesse con approcci multidisciplinari.
L'obiettivo principale è quello di generare esperti in diverse discipline e quindi capaci di: i) gestire settori emergenti della medicina (es. biologia quantitativa, biomarcatori, medicina personalizzata, ecc.); ii) svolgere attività di ricerca in team multidisciplinari orientati alla soluzione di problemi biomedici e iii) analizzare i problemi bio-psico-sociali che caratterizzano le malattie acute e croniche ed il processo di medicina personalizzata.
A tale scopo il programma si articola in 4 curricula/aree di competenza ciascuna con la propria specificità. In particolare il curriculum in Oncologia Molecolare si pone l'obiettivo di formare la prossima generazione di leader scientifici nei campi dell'oncologia molecolare tra cui genetica del cancro, genomica, proteomica e immunologia del cancro. 
Il programma di dottorato prevede: i) percorsi formativi ad hoc (es. corsi e cicli di seminari); ii) progetti di ricerca innovativi, sia di base che clinica, da svolgersi all'interno delle Istituzioni che afferiscono al network di SEMM, in discipline quali l'oncologia, l'immunologia, la genetica, la bioinformatica con particolare attenzione alle scienze "omiche" (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica, radiomica); iii) attività di tutoraggio sulle attività di ricerca (Journal Club; data club; report annuali; e incontri annuali con il team di relatori, composto da supervisore, relatore interno e relatore esterno); iv) accesso a piattaforme tecnologiche avanzate come imaging in vitro e in vivo; genomica con Next Generation Sequencing (NGS); proteomica; metabolomica e diagnostica cellulare; ed eventualmente v) stage formativi o summer schools nelle Istituzioni/Centri d'eccellenza che fanno parte del network.
I corsi sono suddivisi in i) corsi obbligatori per dare una base di conoscenza nelle diverse aree (es. etica nella ricerca; statistica, bioinformatica, terapia genica, genomica; proteomica; ecc.); ii) corsi specialistici a scelta per soddisfare le esigenze formative nell'ambito della ricerca svolta (es. biologia strutturale; immunologia; epidemiologia; programming ecc.) e iii) corsi in competenze trasversali (imprenditorialità, gestione dei dati; scientific writing; open science; science communication ecc.) per colmare i gap tra i vari settori e favorire il dialogo tra le diverse discipline e professionalità. Per quanto riguarda i seminari il programma prevede quattro tipologie di seminari: i) seminari interni; seminari esterni; seminari organizzati dagli studenti integrati da journal club in presenza del relatore e iii) tavole rotonde/dibattiti a tema. Infine le attività complementari prevedono il coinvolgimento degli studenti i) nella proposta e organizzazione di corsi facoltativi; ii) nell?organizzazione di conferenze scientifiche nazionali e internazionali (PhD meetings) e iii) nella proposta e organizzazione di workshops.


Dottorato Nazionale in One Health approaches to infectious diseases and life science research
Capofila: Università di Pavia
Referente UniTO: Ezio Ferroglio



Dottorato Nazionale in Photovoltaics
Capofila: Università degli studi di Salerno
Referente UniTO: Claudia Barolo



Dottorato Nazionale in Processi e tecnologie fotoindotte
Capofila: Università di Perugia
Referente UniTO: Annamaria Deagostino


Dottorato Nazionale in Risorse per la nuova P.A.: persone e dati
Capofila: Università degli Studi di Milano Bicocca
Referente UniTO: Paolo Biancone

Il Dottorato di Interesse Nazionale (DIN) in Risorse per la nuova p.a.: persone e dati, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si rivolge a laureati magistrali che intendano accedere all’impiego presso l’amministrazione pubblica in posizioni apicali o di elevata professionalità e/o alla carriera come ricercatore in istituzioni pubbliche ed universitarie a livello italiano e internazionale

Sul presupposto che persone e dati siano le principali risorse di cui l’amministrazione dispone, il progetto di dottorato, di durata triennale, si articola in 2 curricula, a forte connotazione multidisciplinare:

  1. Selezione, gestione e valorizzazione del capitale umano nelle pp.aa.
  2. Dati, politiche e servizi nelle pp.aa.

Allo scopo di armonizzare la formazione avanzata nel campo della ricerca con le specifiche esigenze di innovazione degli enti pubblici, i curricula possono prevedere profili specialistici altamente flessibili, interdisciplinari e interconnessi.

Il dottorato di interesse nazionale coinvolge le Università di Milano Bicocca, Bergamo, Brescia, Firenze, Genova, Milano Statale, Padova, Piemonte Orientale, Torino, Trento, Venezia Ca’ Foscari. Sono stati inoltre stipulati accordi con pubbliche amministrazioni per la collaborazione alla definizione dei progetti di ricerca e per l’ospitalità dei dottorandi per un periodo da 6 a 12 mesi.

Maggiori informazioni alla pagina dedicata al corso sul sito dell'Ateneo Capofila.


Dottorato Nazionale in RNA Therapeutics and Gene Therapy
Capofila: Università degli Studi di Napoli Federico II
Referente UniTO: Benedetta Bussolati


Dottorato Nazionale in Scientific, Technological and Social Methods enabling Circular Economy
Capofila: Università di Padova
Referente UniTO: Mario Chiesa

The national PhD Programme in “Scientific, Technological and Social Methods Enabling Circular Economy” is activated at the University of Padua and is sponsored by a consortium comprising 22 Italian universities and the Edmund Mach Foundation in Trento.
This study track, with its strong multidisciplinary features, aims to train young and qualified researchers with highly developed technical-scientific, socio-economic, managerial and legal skills and abilities. They are trained to propose innovative and effective solutions favouring the transition from the linear production economy model to the circular economy model.
In order to cover all components of the value chain of Circular Economy, the PhD programme is divided into three curricula spanning all thematic aspects, both transdisciplinary and multi-disciplinary, underlying the circular model.
The first curriculum, “Circular Anthropogenic Environment and Society“, focuses on economic, management, statistical, psycho-social, legal and regulatory topics, besides aspects of urban and land planning and management, including water resources, and related activities (e.g., tourism and land use).
The second curriculum, “Technical Materials for Circularity“, centres on technical-scientific and engineering subjects, with particular emphasis on echnical solutions to close the life cycle of materials and products of anthropogenic origin.
The third curriculum, “Circular Biomaterials and Biorefinery“, has has biomaterials, biomass and the agri-food sector as its main focus.


Dottorato Nazionale in Scienze Motorie e Sportive
Capofila: Università di Verona
Referente UniTO: Alberto Rainoldi

L’istituzione di un Dottorato di interesse nazionale in Scienze Motorie e Sportive nasce con l’idea di contribuire in modo rilevante e concreto alla crescita scientifica di un’area di ricerca che, seppure relativamente recente, è già diffusa e attiva in molte Università italiane. Gli ambiti di studio collegati in diverso modo alle molteplici espressioni del movimento umano, dal suo primo sviluppo fino allo sport di alto livello, hanno raggiunto nel tempo una importanza formativa e scientifica sempre maggiore nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Il contesto italiano, con la significativa svolta dell’introduzione dei Corsi di studio in Scienze Motorie e dell’istituzione di ruoli accademici specificamente finalizzati agli ambiti di ricerca sopracitati, si è progressivamente ampliato in un numero sempre più consistente di sedi fino ad includere oggi oltre 40 atenei. Le attività di ricerca collegate si sono parallelamente sviluppate, articolandosi in misura diversificata e con una focalizzazione su tematiche specifiche tra le numerose aree di studio riferibili alle scienze motorie e sportive. Il qualificato livello raggiunto colloca a buon titolo gli atenei italiani tra quelli che contribuiscono anche a livello internazionale alla crescita delle conoscenze scientifiche. La moderna interpretazione delle Scienze Motorie disegna un quadro diversificato di competenze scientifiche che la caratterizzano e contraddistinguono in 3 macro settori. La prima area scientifica è lo studio della prestazione sportiva e delle metodologie di allenamento. La seconda area di competenza è l’attività fisica adattata per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie croniche e degenerative: l’obiettivo sociale e sanitario è parte integrante di questa area. Infine, le Scienze Motorie hanno l’obiettivo di studiare e diversificare le migliori strategie di insegnamento dell’attività motoria nell’ambito scolastico, sottolineandone la necessità per le future generazioni, creando nuovi strumenti didattici che possano offrire scenari sostenibili sia dal punto di vista sociale che economico. Queste tre macroaree si possono ulteriormente suddividere tra meccanismi di base e modelli di intervento in ulteriori settori. Alla trasversalità della formazione si aggiunge l’articolazione in sei curricula che hanno come core: prestazione sportiva, attività fisica adattata, sport come strumento di inclusione, educazione motoria all’interno di framework aggiornato alle nuove sfide caposaldi del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 
Obiettivi del corso:
 
Il Dottorato Nazionale delle Scienze Motorie e Sportive si propone di formare esperti con elevate conoscenze e competenze scientifiche, in grado di utilizzare avanzati strumenti culturali, metodologici e tecnico-pratici destinati allo sviluppo scientifico delle Scienze Motorie nell’ambito accademico e per ottenere competenze usufruibili per attività professionali di elevata qualificazione presso strutture/enti/centri pubblici e privati. In particolare, questo percorso di studio triennale offrirà strumenti di formazione scientifica, sia teorica che applicata, che permetteranno di acquisire elevate capacità nella progettazione, conduzione e gestione di sperimentazioni scientifiche in merito allo sport di prestazione, alla prevenzione degli infortuni, al mantenimento della migliore efficienza fisica nelle diverse età e nelle eventuali patologie che colpiscono l’uomo durante tutte le fasi della vita. Inoltre, il Dottorato nazionale delle Scienze Motorie e Sportive ha come obiettivo formare professionisti con una approfondita conoscenza delle metodologie e delle tecniche dell’educazione motoria per persone con disabilità, per migliorarne la performance sportiva e aumentare l’inclusività sociale offerta dalle attività motorie e dagli sport svolti in ambienti codificati e/o in ambiente naturale. Infine, questo percorso scientifico offrirà competenze specifiche per professionisti dell’educazione, che attraverso un percorso specialistico potranno scientificamente provare quali siano le strategie didattiche ideali atte al definire in modo specifico le modalità di insegnamento delle attività motorie nella popolazione scolastica di diverse età e genere.




Dottorato Nazionale in Scienze Polari
Capofila: Università Ca' Foscari di Venezia
Referente UniTO: Marco Giardino


Dottorato Nazionale in Space Science and Technology
Capofila: Università di Trento
Referente UniTO: Nicolao Fornengo

Il Dottorato Nazionale in Space Science and Technology ha come obiettivo la formazione di giovani dottori di ricerca nel campo delle scienze, dell’ingegneria, della tecnologia e delle relazioni internazionali nel settore spaziale, attraverso l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze, capacità e competenze nei settori di ricerca di interesse delle ventisette tra Università e Enti di Ricerca partecipanti

Curricula:

  • Osservazione dell'Universo
  • Terra e sistema Sole-Terra
  • Scienze planetarie
  • Astrobiologia, Scienze della Vita e Medicina Spaziale
  • Sensoristica e strumentazione spaziale
  • Ingegneria e tecnologie delle piattaforme satellitari
  • Economia, giurisprudenza e diplomazia spaziale


Dottorato Nazionale in Studi Europei
Capofila: Università di Genova
Referente UniTO: Marinella Belluati (componente Consiglio Scuola di Dottorato), Stefano Montaldo

Il Dottorato si propone di approfondire la conoscenza scientifica del processo di integrazione europea nella sua evoluzione di lunga durata, dal punto di vista storico, politico, economico-sociale e giuridico, qualificandosi per un approccio metodologico fortemente interdisciplinare, nella convinzione che lo studio dell'Europa, della sua storia, delle sue politiche pubbliche, delle sue realizzazioni economiche e commerciali e delle sue istituzioni possa essere affrontato efficacemente solo attraverso l'interazione tra le varie discipline, nelle loro diverse articolazioni. Simile approccio si spiega in ragione della complessa architettura istituzionale dell'Unione Europea e della sua peculiarità rispetto ad altre organizzazioni internazionali e agli stessi Stati di tipo federale, con la compresenza di elementi di carattere internazionale e associativo e di componenti di carattere statuale e costituzionale, così come della complessa storia del processo di costruzione europea, in cui si sono intrecciati fattori molteplici. La conoscenza di un'Europa in movimento, che mette in discussione gli assetti territoriali precedenti, pluralista, regionalista e ‘integrata', che dà spazio a modelli di statualità flessibile e a varianti di appartenenze, richiede l'adozione di una concezione diacronica della realtà, di una metodologia capace di modularsi sul cambiamento e di strumenti adeguati a interpretare la società europea nella complessa fenomenologia dei suoi comportamenti.


Il Dottorato si articola in tre curricula: “Storia dell'idea d'Europa e dell'integrazione europea”, “Politiche economiche e sociali europee”, “Governance multilivello e Diritti fondamentali” La formazione interdisciplinare sarà garantita, da un lato, dall'organizzazione di cicli di lezioni e di eventi in presenza presso le diverse Università consorziate e da corsi comuni online; dall'altro, da una Summer School annuale a carattere interdisciplinare in collaborazione con l'Associazione universitaria di studi europei (ECSA Italy).

Il Dottorato si propone di approfondire la conoscenza scientifica del processo di integrazione europea nella sua evoluzione di lunga durata, dal punto di vista storico, politico, economico-sociale e giuridico, qualificandosi per un approccio metodologico fortemente interdisciplinare, nella convinzione che lo studio dell'Europa, della sua storia, delle sue politiche pubbliche, delle sue realizzazioni economiche e commerciali e delle sue istituzioni possa essere affrontato efficacemente solo attraverso l'interazione tra le varie discipline, nelle loro diverse articolazioni. Simile approccio si spiega in ragione della complessa architettura istituzionale dell'Unione Europea e della sua peculiarità rispetto ad altre organizzazioni internazionali e agli stessi Stati di tipo federale, con la compresenza di elementi di carattere internazionale e associativo e di componenti di carattere statuale e costituzionale, così come della complessa storia del processo di costruzione europea, in cui si sono intrecciati fattori molteplici. La conoscenza di un'Europa in movimento, che mette in discussione gli assetti territoriali precedenti, pluralista, regionalista e ‘integrata', che dà spazio a modelli di statualità flessibile e a varianti di appartenenze, richiede l'adozione di una concezione diacronica della realtà, di una metodologia capace di modularsi sul cambiamento e di strumenti adeguati a interpretare la società europea nella complessa fenomenologia dei suoi comportamenti.


Il Dottorato si articola in tre curricula: “Storia dell'idea d'Europa e dell'integrazione europea”, “Politiche economiche e sociali europee”, “Governance multilivello e Diritti fondamentali” La formazione interdisciplinare sarà garantita, da un lato, dall'organizzazione di cicli di lezioni e di eventi in presenza presso le diverse Università consorziate e da corsi comuni online; dall'altro, da una Summer School annuale a carattere interdisciplinare in collaborazione con l'Associazione universitaria di studi europei (ECSA Italy).




Dottorato Nazionale in Studi Religiosi
Capofila: Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Referente UniTO: Graziano Lingua

Il Dottorato di Ricerca di interesse nazionale in Studi religiosi (DREST) intende essere un luogo di formazione e di coltivazione del sapere specialistico inerente all’esperienza religiosa, al patrimonio di fonti su cui essa si fonda e alle manifestazioni storiche con cui si esprime nel tempo. L’obiettivo è quello di creare una comunità scientifica di docenti ed allieve/i che, nel contesto del crescente analfabetismo religioso e del religious climate change, siano in grado di produrre saperi e fornire competenze sui passati attraverso strumenti utili a comprendere come le nervature profonde di quei passati rimangano attive nel lungo periodo e nel presente storico delle nostre società. Replicando la modalità organizzativa e gestionale sperimentata da altri dottorati nazionali già operativi, il DREST agisce su sei curricula o ambiti disciplinari: 

  • Buddhismo e religioni dell’Asia
  • Cristianesimo
  • Ebraismo
  • Islam
  • Diritto e religioni
  • Transdisciplinarietà e ricerche di frontiera tecnologica

A prescindere dalla linea curriculare che sceglieranno, alle/i dottorande/i ­­– che dovranno mostrare di essere in grado di comprendere le fonti testuali nelle lingue classiche e/o moderne rilevanti per le tradizioni religiose prese in esame e di conoscere i materiali di base dell’ambito prescelto, oltre che di saperli maneggiare in modo aperto e allo stesso tempo rigoroso, consapevole e critico – sarà richiesto di accrescere le conoscenze in ciascun campo con un apporto innovativo e riconoscibile, per originalità, anche in ambito internazionale.

Per il 38° ciclo, il DREST ha bandito 43 borse distribuite in 27 università e centri di ricerca in Italia aderenti al consorzio.

 


Il Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico istituito dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia in convenzione con 30 Atenei italiani ha una durata di tre anni e intende preparare le generazioni future a ridisegnare una società resiliente, in grado di affrontare e gestire al meglio il problema del cambiamento climatico, e a ripensare i processi di sviluppo sostenibile, non più esclusivamente misurati in termini di mera crescita economica. Centrale al percorso dottorale è lo studio della complessità determinata dalle interrelazioni tra progresso tecnologico, disponibilità di risorse naturali, migrazioni, diritti, benessere e qualità della vita della generazione presente e di quelle future, cambiamento climatico, specificità territoriali, accessibilità all’acqua e al cibo.
Per maggiori informazioni e per il bando di ammissione: http://www.iusspavia.it/phd-sdc


Dottorato Nazionale in Theoretical and Applied Neuroscience
Capofila: Università degli studi di Camerino
Referenti UniTO: Andrea Calvo

Il dottorato nazionale in Theoretical and Applied Neuroscience (TAN) ha l'obiettivo di formare giovani ricercatori e ricercatrici grazie a programmi di ricerca progettati per indagare le molteplici sfaccettature delle neuroscienze attraverso un approccio multidisciplinare e l'uso di tecnologie all'avanguardia. L'approfondimento delle principali questioni scientifiche sarà garantito dalla collaborazione tra i gruppi di ricerca partecipanti a questo progetto di dottorato. Sarà inoltre incoraggiata la collaborazione con rinomati esperti di altre istituzioni nazionali e internazionali. I programmi didattici sono progettati per fornire ai dottorandi e alle dottorande conoscenze e competenze tecniche approfondite nell'area di ricerca prescelta e un'istruzione interdisciplinare di alto livello negli altri tre curricula. I 4 curricula sono i seguenti:

  • Cognitive and Behavioral Neuroscience
  • Neuroscience and Humanities
  • Preclinical Clinical and Translational Neuroscience
  • Computational and System Neuroscience

 

Ultimo aggiornamento: 21/03/2024 09:41
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